Anche quest’anno sono uscite moltissime nuove console per retrogaming. Il mercato è più che mai florido perché esistono tanti amanti dei giochi vintage che hanno fatto la storia delle console. Il settore interessa sia adulti che hanno visto personalmente la nascita delle piattaforme video ludiche da casa, che nuovi giocatori appassionati di titoli di altri tempi. La grafica e il rumore delle console per retrogaming sono talmente caratteristici da essere divenuti una vera e propria moda nell’ambito del gaming.
Console per retrogaming standalone o da TV
Il mondo delle console per retrogaming è una specie di nicchia nelle piattaforme video ludiche e anche quest’anno gli appassionati avranno di che divertirsi. Le console uscite negli anni ’80 originali ormai sono entrate nel circuito del collezionismo e costano molti soldi. Questo non significa che i titoli di una volta non siano divertenti nella loro semplicità.
Chi li ha provati assicura che sono molto meglio rispetto a tanti giochi sanguinolenti più moderni. Difficile trovare qualcuno che non conosca Pac-Man. Giocarci è estremamente rilassante ed è per questo che lo storico titolo viene riproposto in tutte le salse.
Vediamo quali sono quest’anno le migliori console per retrogaming e che cosa offrono agli utenti.
La scelta di console retrò uscite quest’anno ispirate ai modelli iconici degli anni ’80 e ’90 è ampia e diversificata, sia per quel che riguarda l’offerta di giochi che i prezzi. Tante aziende ripropongono le piattaforme sullo stile di quelle che sono uscite 30 anni fa. Altre invece hanno progettato macchine ex novo nelle quali ci sono già preinstallati tanti giochi di un tempo.
Le piattaforme vintage solitamente sono di due tipi: a sé stante, ovvero mini cabinati a batteria, oppure da collegare alla televisione. In questo secondo caso hanno delle componenti grafiche di tutto rispetto, in modo da poter reggere la risoluzione delle moderne TV. Le migliori sono universali con numerosi giochi già caricati in memoria e connessione alla televisione tramite HDMI.
Grandi classici riproposti in chiave moderna
A differenza di una volta oggi le dimensioni delle piattaforme da collegare alla televisione sono più contenute, in modo da non sfigurare nel salotto di casa. Oltre ai cabinati in miniatura, vere e proprie riproduzioni di quelli che usavano nelle sale giochi e nei bar degli anni ’80, ci sono le console per retrogaming che stanno nel palmo di una mano.
Chiunque abbia 30 o 40 anni avrà sicuramente sentito nominare il Game Boy, una piattaforma portatile che ha fatto la storia. Oggi i pezzi originali costano cifre astronomiche ma chi vuole rivivere i fasti dell’epoca si può divertire con la copia firmata dalla stessa azienda di quei tempi.
È dotata di uno schermo da 2,8 pollici, mini controller, supporto per un altro giocatore e cavo USB per ricaricarla. In memoria ci sono dei grandi classici intramontabili come Super Mario, Tetris, Pac-Man e molti altri. Nella piattaforma ci sono più di 400 titoli integrati ed oltre che portatile si può collegare alla televisione per giocare in due.
Rimanendo in ambito di console per retrogaming che riproducono le vecchie glorie di un tempo, il Commodore 64 degli anni ’80 è uno dei più conosciuti.
Chi non ha voglia di spendere uno sproposito per giocare con una piattaforma peraltro piuttosto limitata nelle performance, può comprare la revisione modernizzata della console. Rispetto alla mega tastiera di un tempo, questa ce l’ha finta e la scocca ricorda un po’ quella di un computer.
All’interno del C64 vi sono non a caso 64 titoli indimenticabili giochi e perfino la possibilità di accedere al Basic, il vecchio codice di programmazione sviluppato agli albori dell’informatica. La console per retrogaming in versione miniaturizzata è aggiornata costantemente sul sito Internet, sia per quel che riguarda i giochi che il sistema operativo. Il joystick contenuto nella confezione è una riproduzione di quello antico con qualche tasto in più.
Console per retrogaming Nintendo e Atari
Una delle aziende leader nel mercato delle console portatili è certamente Nintendo. La multinazionale ha proposto diverse console per retrogaming, cavalcando l’onda della moda degli ultimi tempi. Quest’anno impazza la versione riveduta e miniaturizzata del Super Nintendo Entertainment System che, sebbene sia una delle più care sul mercato, vanta milioni di esemplari venduti.
Chi la compra lo fa per metterla da parte come oggetto da collezione, ma la maggior parte delle persone ci vuole giocare. Nella confezione c’è il mitico controller rettangolare, un cavo USB e un cavo HDMI per collegarla alla televisione.
Tra i 30 titoli preinstallati ci sono classici intramontabili come super Mario Bros, Donkey Kong e molti altri.
Nintendo è stata una delle prime aziende a riproporre le sue vecchie piattaforme in versione moderna. Ha iniziato con il Nintendo Classic ed ha bissato il successo quest’anno con la piattaforma appena uscita. Praticamente tutti hanno visto i giochi caricati nella piattaforma, riproposti questa volta a 16 bit per renderli più gradevoli.
Dire Atari significa riportare indietro la memoria allo storico Atari 2600 del 1977. Dal punto di vista estetico la console per retrogaming uscita quest’anno è simile a quella di quarant’anni fa compresi i controller, solo che adesso c’è la connessione wireless a rendere più agevole il gioco. Nella console ci sono 120 titoli precaricati tra i più famosi di tutti i tempi.
Sony e Sega
Siamo tutti d’accordo sul fatto che Sony abbia rivoluzionato il mondo delle console con un successo planetario. La PlayStation Classic è stata riproposta in versione compatta dall’azienda giapponese. A bordo ha 20 titoli cult come Resident Evil, Final Fantasy e Grand Theft Auto, certamente più moderni rispetto ad Atari e Nintendo ma non per questo meno affascinanti.
La nuova console per retrogaming di quest’anno firmata Sony è molto costosa, probabilmente tra le più care in circolazione ed è per questo che non ha avuto un successo tale da eguagliare le concorrenti.
Ritorniamo al passato per analizzare tra le migliori console per retrogaming di quest’anno che cosa propone lo storico marchio giapponese Sega. I più giovani probabilmente non ricorderanno il Sega Mega Drive, tuttavia la console portatile che fa rivivere i fasti di quei tempi è uscita di recente in versione portatile. Ha 80 titoli preinstallati e display da 3,2 pollici che ricorda quello di un tempo.
Anche questa costa cara, ma offre la soddisfazione di poter essere portata in giro e funzionare in maniera autonoma. Altra cosa interessante è la possibilità di aggiornare i titoli dal sito Internet scaricandoli sulla SD.
Console per retrogaming universali
Le console per retrogaming universali non hanno una marca storica ma sono prodotte da aziende esterne che ripropongono modelli portatili tipicamente retrò. La struttura si ispira alle vecchie glorie del passato ma non hanno nulla a che vedere con queste e il marchio è generalmente poco conosciuto.
Le console per retrogaming universali costano meno delle altre ma non per questo è meno soddisfacente giocarci.
Per sopperire alla mancanza di un nome che già di per sé richiama moltissimi acquirenti, queste console per retrogaming sconosciute hanno a bordo migliaia di giochi uguali a quelli firmati. Ne esistono sia di portatili che di collegabili alla televisione. Queste ultime costano leggermente di più, ma i prezzi sono di circa la metà se non un terzo rispetto a quelle di cui abbiamo parlato fino adesso.
Ad un prezzo leggermente superiore ci sono le piattaforme realizzate in collaborazione con grandi marchi, generalmente anche queste con centinaia di giochi caricati. La tecnologia moderna li rende solamente simili rispetto a quelli di un tempo, ma la soddisfazione di giocarci in movimento o collegati alla TV è unica.