Smartphone o console? Quel è la scelta migliore da fare? Sembra quasi una domanda senza senso ma in realtà soprattutto negli ultimi due anni, è addirittura di difficile risposta. Nel tempo si sono succedute varie generazioni di console portatili e nel frattempo, la tecnologia dei telefoni ha fatto passi da gigante. Questa comunque è una “lotta” che va avanti da quasi un ventennio. Con l’avvento di prodotti ibridi il risultato è tutt’altro che scontato. In realtà come andremo a vedere, la risposta a questa domanda è estremamente soggettiva e varia da giocatore a giocatore.
Smartphone o console: pillole di storia
Il primo scontro tra console e smartphone è datato nel lontano 2003. La Nokia già quasi un ventennio fa aveva lanciato il suo N-Gage sfidando, con quest’ibrido cellulare/console il master & commander delle console portatili, il Game Boy. L’idea non era male ma risultò comunque fallimentare per via di vari problemi. In pratica risultava sia scomodo per giocare sia inadeguato come cellulare e soprattutto aveva un costo decisamente troppo alto (circa 400 €). Ritentarono poco dopo con la seconda versione di N-Gage denominata QD (2004) ma pressappoco con i medesimi risultati. Questa fu la prima “scaramuccia” della storia tra smartphone e console vinta a mani basse da queste ultime. Circa quindici anni dopo però le case produttrici dei cellulari, soprattutto con l’avanzare della tecnologia ci riprovarono, questa volta con più successo. Attualmente il mondo video ludico su cellulare ha conquistato circa la metà del mercato portando software house a riconsiderare investimenti e progetti.
Smartphone o console: alcuni dati tecnici
Quindi, meglio un cellulare oppure una console? La premessa da fare è che, da qualche anno i produttori di smartphone stanno facendo uscire prodotti sul mercato estremamente potenti realizzati appositamente per i gamer da mobile, spesso molto più potenti delle classiche console portatili. Anche nello studio di periferiche adatte al gioco per cellulare son stati fatti passi da gigante. Gamepad compatibili con cellulari e batterie con amperaggio maggiore per aumentarne la durata. Per rendere più chiaro il concetto ecco qui di seguito alcuni dati tecnici di uno smartphone adatto al gaming prodotto dall’Asus:
- Max velocità download 1200 mbps;
- max velocità upload 150 mbps;
- processore
- 1x 2.96 GHz Kryo 485 + 3x 2.42 GHz Kryo 485 + 4x 1.8 GHz Kryo 485 Snapdragon 855 Plus Qualcomm SDM855;
- RAM 12 GB;
- memoria massima 512 GB;
- risoluzione massima display 1080 x 2340 pixel;
- Risoluzione massima fotocamera 8000 x 6000 pixel;
- batteria 6000 mAh.
Se si leggesse velocemente questo articolo prestando poca attenzione di potrebbe pensare che non si stia parlando di un semplice smartphone ma di un personal computer a tutti gli effetti. Questo “mostro” targato Asus garantirà al giocatore prestazioni quasi pari alle console fisse da casa. Il primo difetto che si può trovare però per questo prodotti top di gamma è sicuramente il prezzo. Questo infatti partirà per quasi tutti gli smartphone per gaming da non meno di 700 euro, arrivando anche a sfondare quota mille. In più per garantire prestazioni adeguate bisognerà anche acquistare gli accessori che ovviamente, non sono inclusi nel pacchetto iniziale e spesso non sono nemmeno troppo a buon mercato. Ma per la tecnologia si sa che spendendo di più, ci si garantirà sempre un prodotto di alta qualità.
Smartphone o console: pro e contro
Andiamo più nel dettaglio a vedere quali sono i pro e i contro. Sicuramente uno smartphone avrà una portabilità migliore. Grazie alle dimensioni contenute sarà possibile giocare ovunque, anche sui mezzi di trasporto. Facendo un esempio con una console ibrida come la Nintendo Switch questa si sarà trasportabile agevolmente, ma occuperà sicuramente più spazio. Inoltre sempre considerando la console nipponica di ultima generazione, risulterà molto meno potente di uno smartphone di ultimissima generazione. Il pro invece sta nel fatto di avere un display di dimensioni maggiori, circa 6,2 pollici.
I giochi per smartphone (a parte qualche caso) spesso sono i cosiddetti pay to win il che significa che puoi avanzare e stare in cima alle classifiche solamente acquistando i pacchetti offerti all’interno del gioco. Questa spesa in molti casi non sarà nemmeno troppo esigua. Altri titoli gratuiti invece, rispetto ai corrispettivi per console, non saranno sviluppati in maniera profonda come gli originali e spesso intervallati da fastidiosissime pubblicità.
Certo è che, per i veri video giocatori pensare di abbandonare una Ps4 o un Xbox per sostituirla con un cellulare almeno allo stato attuale delle cose sarebbe una cosa impensabile, considerando anche l’imminente uscita delle console di ultima generazione. Potenza, resa grafica e coinvolgimento non saranno minimamente paragonabili a quello che attualmente possono offrire di cellulari.
Smartphone o console: tirando le somme
Concludendo il discorso quindi, se si hanno le possibilità economiche di acquistare uno smartphone da gamer e se non si riesce di fare a meno di giocare in ogni dove e quando, la scelta di acquistare un prodotto del genere sarà quella giusta. Per tutti gli altri invece le classiche console portatili saranno sempre il porto più sicuro. Stesso dicasi per gli appassionati di giochi online o che antepongono lo spessore di grafica e profondità narrativa. Non potranno rinunciare alle console da casa ed è impensabile che troveranno appagante un’esperienza di gioco da cellulare.